Papa Leone XIV. Le news di oggi. Domani il primo Angelus, Parolin: “Colpito dalla sua serenità”

Dopo l’elezione e la messa nella Cappella Sistina, oggi papa Leone XIV ha incontrato i cardinali per un confronto durato due ore dove ha rinnovato “la piena adesione al Concilio Vaticano”, ha spiegato il perché del nome voluto per “rispondere alla rivoluzione dell’IA” e ha detto di voler riprendere “il cammino di Franesco”. Domani, domenica 11 maggio, ci sarà il primo Regina Coeli dalla Loggia centrale di San Pietro mentre il 18 maggio si terrà la messa di inizio pontificato, per la quale sono attesi fino a 250mila fedeli e leader da tutto il mondo. Il Pontefice ha confermato provvisoriamente tutti gli incarichi di Curia e resterà per ora nel suo appartamento al Sant'Uffizio, in attesa dei lavori al Palazzo Apostolico.
Papa, confronto di due ore con i cardinali
L'incontro di papa Leone XIV è durato due ore, dalle 10 alle 12 e si è tenuto nell'Aula nuova del sinodo. E' stato introdotto da un saluto del cardinale Giovanni Battista Re. Lo ha riferito la sala stampa vaticana. Dopo il discorso del Papa, si apprende, ci sono stati diversi interventi da parte dei cardinali, molti hanno ripreso i temi affrontati già nelle Congregazioni generali.
Papa Leone XIV ai cardinali: “Siete i miei più stretti collaboratori, questo mi è di grande conforto in questo impegno superiore alle forze di chiunque”
“Voi, cari Cardinali, siete i più stretti collaboratori del Papa, e ciò mi è di grande conforto nell'accettare un giogo chiaramente di gran lunga superiore alle mie forze, come a quelle di chiunque”, dice papa Leone XIV ai cardinali. E aggiunge di raccogliere la "preziosa eredità" di Francesco e la "piena adesione" "alla via che ormai da decenni la Chiesa universale sta percorrendo sulla scia del Concilio Vaticano II".

Il parroco di Tor Bella Monaca: “E’ il Papa delle periferie, lo invitò e spero torni presto a Santa Rita”
"Aspettiamo il Papa a Tor Bella Monaca. Io spero che venga e lo invito. Da pontefice attento alle periferie, potrebbe venire qui per la sua prima visita. Peraltro è già venuto lo scorso anno in occasione del quarantesimo anniversario della consacrazione della chiesa di Santa Rita". Così padre Francesco Maria Giuliani, responsabile della parrocchia di Tor Bella Monaca quartiere alla periferia di Roma. Giuliani conosce personalmente il nuovo pontefice, essendo anche lui un agostiniano.
Termina l’incontro con i cardinali. Tsarahazana: “Ottimo Papa, ha avuto più di 100 voti”
"L'incontro di questa mattina è andato molto bene, abbiamo parlato anche della necessità di rendere la chiesa più collegiale. È un ottimo Papa e ha avuto molto più di 100 voti". Lo dice il cardinale del Madagascar Désiré Tsarahazana, arcivescovo metropolita di Toamasina, all'uscita dal primo incontro del nuovo Papa con i cardinali convenuti a Roma per il conclave.
La fitta agenda di maggio di Leone XIV
Papa Leone XIV ha già delineato la sua agenda dei prossimi giorni: domani incontrerà i cardinali mentre domenica 11 maggio il primo Regina Coeli dalla Loggia centrale di San Pietro. Lunedì 12 maggio l'incontro con la stampa mondiale. Il 20 maggio la presa di possesso della Basilica Papale di San Paolo Fuori le Mura mentre il 21 maggio la prima udienza generale. E ancora: il 24 maggio l'incontro con la Curia Romana e i dipendenti vaticani. Il calendario dei prossimi appuntamenti arriva a domenica 25 maggio, con il Regina Caeli (che in questo periodo liturgico sostituisce l'Angelus) e la presa di possesso della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano e quella della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore.
Il cardinale Mamberti: “Sorpreso dal nome che ha scelto”
La scelta di Prevost di chiamarsi Leone XIV "mi ha sorpreso", confessa Mamberti. "Sono andato indietro ai predecessori, ho immaginato che da agostiniano volesse agganciarsi ai grandi padri della Chiesa, a Leone Magno. E poi sicuramente a Leone XIII e all'impulso che ha dato alla dottrina e quindi all'impegno sociale della Chiesa".
La lettera di Parolin: “Mi ha colpito la sua serenità in dei momenti così intensi”
"Credo di non rivelare nessun segreto se scrivo che un lunghissimo e caloroso applauso è seguito a quel 'accetto' che lo rendeva il 267mo Papa della Chiesa Cattolica". Così il cardinale Pietro Parolin riconfermato provvisoriamente in queste ore alla guida della Segreteria di Stato, in una lettera aperta al Giornale di Vicenza. Di Prevost, confida, "mi ha colpito soprattutto la serenità che traspariva dal suo volto in momenti così intensi e, in un certo senso, 'drammatici', perchè cambiano totalmente la vita di un uomo". La nomina è avvenuta dopo pochissimi scrutini e ora Leone XIV si metterà subito al lavoro.

"Il nuovo Papa - assicura Parolin - ha ben presenti i problemi del mondo d'oggi, come ha dimostrato fin dalle sue prime parole sulla Loggia di San Pietro, riferendosi immediatamente alla pace 'disarmata e disarmante'". Parolin ricorda di aver avuto la possibilità "di collaborare direttamente con lui in questi due ultimi anni", dopo che Papa Francesco l'aveva chiamato a Roma per metterlo a capo del Dicastero per i Vescovi. "Ho potuto sperimentare in lui conoscenza delle situazioni e delle persone, pacatezza nell'argomentazione, equilibrio nella proposta delle soluzioni, rispetto, attenzione e amore per tutti".
"Credo che Papa Leone XIV, oltre ovviamente che nella grazia del Signore, troverà nella sua grande esperienza di religioso e di pastore, come pure nell'insegnamento e della spiritualità del grande padre Agostino, le risorse per lo svolgimento efficace del ministero che il Signore gli ha affidato, a bene della Chiesa e dell'umanità intera. Noi - conclude il cardinale vicentino - gli siamo vicini con il nostro affetto, la nostra obbedienza e la nostra preghiera"
Il Papa incontra i cardinali
Papa Prevost stamani incontra in Vaticano i cardinali. L'incontro, per un momento di dialogo e di scambio, si svolge a porte chiuse. Il Vaticano ieri ha fatto sapere che Leone XIV ha deciso espresso che i capi e i membri delle istituzioni della Curia Romana, come pure i Segretari, nonché il Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, proseguano, provvisoriamente, nei rispettivi incarichi 'donec aliter provideatur'. "Il Santo Padre desidera, infatti, riservarsi un certo tempo per la riflessione, la preghiera e il dialogo, prima di qualunque nomina o conferma definitiva", ha spiegato il Vaticano. Oggi il dialogo a porte chiuse tra papa Prevost e i suoi collaboratori.
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